Una luna
appare
in ogni pozzanghera;
In ogni pozzanghera
l'unica
luna.

Soku Shigematsu

Definita comunemente come la capacità di prestare un’attenzione consapevole e non giudicante istante per istante, la mindfulness è anche una pratica, un metodo per la coltivazione gentile ed intenzionale di facoltà mentali quali attenzione e concentrazione, i cui effetti sono oggetto di studio e documentazione da parte della comunità scientifica occidentale ormai da oltre trent’anni. La cosiddetta mindfulness in effetti ha origini molto remote. I fondamenti buddhisti della mindfulness, smriti, ovvero ricordo in sanscrito, si trovano nel Mahasatipatthana sutta, o sutra della coltivazione della consapevolezza, uno dei testi principali della tradizione buddhista.

Ad oggi, le principali discipline che studiano e applicano questo protocollo e questa abilità sono, oltre alla psicologia, le neuroscienze (studio sulle basi neurali e degli effetti di un addestramento anche sostenuto di mindfulness), la medicina (applicazione per la riduzione e la gestione dello stress sia nei pazienti che negli staff medici ospedalieri e non), le scienze dell’educazione (applicazioni nelle scuole con alunni la cui età varia dalle elementari all’università e con gli insegnanti), le scienze sociali applicate (applicazioni in carceri e comunità a rischio), organizzate (aziende e realtà professionali).

Prima della Mindfulness nasce dal desiderio di mantenere il collegamento esperienziale e teorico di ciò che la Mindfulness rappresenta oggi, come strumento benefico per molti suoi utilizzatori, fruitori e istruttori, con le sue origini che ne consentono l’intrinseca e comprovata efficacia.

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