Come ascoltare le proprie sensazioni?

Il nostro corpo costituisce il veicolo grazie al quale navighiamo nel mondo.

Potremmo pensare metaforicamente al corpo come ad un complesso processo di ingresso e di uscita di informazioni, o forse, meglio ancora, come ad una complessa rete di processi di ingresso, elaborazione e uscita di informazioni ovvero di esperienze, perché anche le informazioni nel corpo sono esperienze.

La sensibilità, ovvero la capacità, l’abilità, di sentire è intrinseca al corpo. Il corpo sente per natura, non dobbiamo fare uno sforzo per sentire, tutt’al più potremmo fare uno sforzo per non sentire, e a volte nella vita abbiamo fatto di tutto proprio per non sentire, con gli esiti più disparati. 

La grande differenza sta nella consapevolezza delle sensazioni.

Sono consapevole del mio corpo e delle sensazioni che reca? Voglio essere consapevole del mio corpo e delle sensazioni che lo abitano? La differenza tra sentire e consapevolezza di sentire è che quest’ultima implica una scelta e uno sforzo liberi e, per farla breve, il Focusing è proprio questo, ascolto consapevole e libero del nostro corpo e di quanto è implicito in esso.

Quando siamo consapevoli delle sensazioni naturali, spontanee, del corpo intuiamo che in esse c’è molto di più del dato bruto dell’esperienza.

Ascoltare le nostre sensazioni nel modo del Focusing è come aprire una porta sulla scoperta del nuovo, è come andare in esplorazione di quello che ancora non conosciamo di una situazione che magari, invece, ci affligge già da un po’.

Ci accorgiamo che l’aspetto della conoscenza è implicito nelle sensazioni corporee se solo ci soffermiamo ad ascoltarle consapevolmente e senza pregiudizi, ovvero senza nessuna conoscenza pregressa, neanche quella verbale.

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La sensazione infatti è la prima esperienza concreta della nostra realtà e sorge prima delle parole e dei significati che queste ultime trasmettono. La consapevolezza delle sensazioni, l’ascolto consapevole delle sensazioni, dirigono il proprio sguardo a quanto di implicito è presente nelle sensazioni: il loro significato.

Tutto questo naturalmente richiede di sospendere, o quantomeno di rallentare, la consueta attività della mente discorsiva, della mente che pensa per parole. Così, la prima cosa da fare quando si fa Focusing è una Pausa, la cosiddetta Pausa Rivoluzionaria: l’oggetto primario della consapevolezza diventa il corpo e le sue ‘parole’, ovvero le sensazioni.

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